L’ansia da Black Friday sta cominciando a diffondersi anche in questo 2021. Un’ansia doppia, dai clienti impazziti alla ricerca dell’offerte giuste alle aziende che partecipano all’iniziativa per crescere nelle vendite. Allora sveglia, perché non c’è nessun Cupido del marketing a lanciare la sua freccia e l’ultimo venerdì di novembre si sta avvicinando, ormai è dietro l’angolo, e altre società, come abili giocatori di scacchi, hanno già fatto le loro prime mosse.
Nelle settimane che precedono il Black Friday, si tende a riempire i consumatori con comunicazioni di offerte e promozioni, creando spesso un sovraccarico di informazioni. Per questo motivo diventa fondamentale creare una strategia legata ai canali con cui entrare in contatto con il cliente prima e durante il Black Friday. Assume in questa fase particolare importanza la personalizzazione dei contenuti legata all’esperienza dell’utente. Quello che, con aria da lord, viene definito dagli esperti Content First. In sintesi, i contenuti sono considerati l’oggetto su cui si dovrebbero sviluppare la maggior parte dei guadagni su internet.
Attenzione a non limitare il concetto di Black Friday al solo 26 novembre 2021, perché molte aziende tendono a iniziare le promozioni molto prima, come si vedrà in seguito. Analizzando le statistiche è facile attribuire proprio a novembre la nomea di “mese delle occasioni”, visto che è uno dei mesi in cui vengono completati più acquisti online; si pensi al Single’s Day (11 novembre) o al Cyber Monday (il lunedì successivo).
Cross Device
La premessa necessaria per prepararsi al Black Friday riguarda il Cross Device . La maggior parte dei consumatori, infatti, utilizza con regolarità più dispositivi per programmare gli acquisti online, anche se va sottolineato il predominio dello smartphone.
Alcune ricerche di Google indicano come il 90% dei consumatori compia attività online (su tutte ricerca e shopping) utilizzando più piattaforme, costringendo a campagne pubblicitarie pianificate su dispositivi diversi. Due sono i passaggi successivi da compiere a questo punto per migliorare la vostra strategia di marketing:
- Ottimizzare le pagine di atterraggio (landing pages). Una pagina web che consente di richiedere le informazioni di un visitatore, attraverso un form, in modo da poterlo convertire in lead o contatto.
- Aiutare gli assistenti vocali nella comprensione dei tag alt sulle foto. I tag alt permettono alle persone che usano gli screen reader di capire il contenuto del sito web. Inoltre, vengono usati dai motori di ricerca per interpretare le immagini durante la scansione, l’indicizzazione e il posizionamento del sito.
È risaputo che insieme al Black Friday arrivi una carovana quasi infinita di messaggi di offerte all’utente, quindi sarà necessario battere la concorrenza ottimizzando i contenuti da inviare ai clienti. La personalizzazione è una chiave importante nel digital marketing ma nel corso del Black Friday diventa ulteriormente determinante.
Un’opportunità tutta italiana e la potenza di Amazon
Occorre allora aprire una parentesi che rende l’Italia un caso particolare se considerato in relazioni ad altre grandi nazioni. Nel nostro Paese, in maniera incredibile e sorprendete, funziona ancora la strategia degli SMS, secondo alcuni studi piuttosto apprezzati dai clienti e accantonati da molte aziende. Questa strada un po’ vintage potrebbe allora diventare un’opportunità.
Scrivere di Black Friday significa, poi, sottolineare come Amazon si prepari a vincere, a mani basse, l’ennesima sfida. I numeri dello scorso anno sono clamorosi, aumento del 30% delle vendite e circa 21 milioni di pacchi spediti in un giorno. Se aggiungiamo le conseguenze della pandemia, che ha spinto ulteriormente l’utente a muoversi sul web, il risultato sarà ancora più schiacciante.
Le aziende, dunque, devono assolutamente comprendere come il cliente abbassi, o limiti quasi totalmente, il numero di acquisti nelle settimane che anticipano il Black Friday, poiché l’utente si aspetta lo sconto e, se non lo troverà da voi, si sposterà altrove. Non essere pronti e non entrare nella logica del Black Friday è pericoloso perché le vendite caleranno nell’attesa degli sconti e le aspettative del cliente verranno deluse, così a risentirne saranno chiaramente gli introiti.
Curare una strategia di marketing legata al Black Friday è tappa obbligatoria per le aziende e per i venditori che, analizzate le tendenze d’acquisto del periodo, dovranno ragionare attorno al target da raggiungere. Personalizzare l’esperienza dei clienti è fondamentale e raggiungibile tramite CRM che si occupa di tutte le modalità di gestione delle relazioni con i clienti, dalle vendite al marketing, dal servizio clienti all’e-commerce, automatizzando e integrando tutte queste attività rivolte al cliente. Focalizzarsi sui contenuti, sfruttare la comunicazione mobile e interpretare le aspettative dell’utente sono tre regole determinanti per crescere e per trasformare un’opportunità in risorsa.
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