Fare personal branding cosa significa? Perché farlo? Ma soprattutto come? Sono domande frequenti dei miei clienti. Spesso le persone non si rendono conto di cosa sia esattamente questa storia di essere online. Gli schemi mentali o sono rimasti a prima della rivoluzione digitale, o tengono separate la sfera privata da quella lavorativa. Il mondo è cambiato gente, facciamocene una ragione.
Prima la vita privata e la vita lavorativa potevano scorrere divise come in compartimenti stagni. Le relazioni che ti creavi nella vita erano relativamente poche. Certe cose erano impensabili, ad esempio vendere un proprio prodotto dall’altra parte del mondo. L’avvento dei social media ha rivoluzionato il mondo, in un mese puoi creare un numero di relazioni e conoscenze pari a quelle che i tuoi genitori hanno creato in una vita.
C’è una puntata della serie di Black Mirror in cui è immaginato un mondo in cui ogni aspetto della vita è regolato dalla reputazione social: lavoro, amore, amicizie persino parentele. Non siamo ancora arrivati lì, ma sarebbe da stupidi non vedere che ci siamo vicini.
Ogni tipo di informazione è disponibile in questo mondo, anche quelle che ti riguardano. Ad esempio ogni piattaforma social a cui partecipi è una fonte di informazioni su di te. Cominci a capire? Fare personal branding significa decidere e programmare cosa vuoi far conoscere di te. Significa costruire un’immagine che possa esserti utile per creare nuove relazioni, trovare lavoro, vendere i tuoi prodotti o i tuoi servizi.
Tutto gioca sulla fiducia. Il principio del personal branding è “vendere te stesso”. Per venderti devi fare in modo che le persone credano in te, che si fidino di te e delle tue competenze. Ogni azione svolta sul web deve avere come obiettivo, anche indiretto, attrarre a te nuove persone e convincerle che possono contare su di te.
Non esiste una sfera privata. I responsabili delle assunzioni non guardano solo il tuo C.V., non si limitano a dare un’occhiata a Linkedin, visiteranno anche Facebook o Instagram.
Ogni cosa che vedranno contribuirà a formare una loro decisione. La stessa cosa vale per i clienti della tua azienda.
Per fare personal branding come prima cosa devi pensare a una strategia generale della tua presenza social. Devi puntare alla coerenza delle informazioni che dai, devi cercare il più possibile di essere sincero e di ottenere attestati di fiducia da altri sulle tue competenze. La social proof è la miglior opportunità che ti offrono i social media per fare branding. Quindi sii coerente con l’immagine che vuoi dare di te in ogni post che pubblichi.
Gioca d’anticipo. Crea un insieme di contenuti che descrivano le tue passioni, le tue aspirazioni, le tue competenze e le tue conoscenze. Racconta storie, pezzetti della tua vita che aiutino le persone a identificarsi in te. Crea un blog che ti dia la libertà di scrivere tutto ciò che vuoi, che sia solo tuo, che ti permetta di avere un riferimento a cui rimandare il tuo traffico social. Se ci riesci, non solo
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13 Comments
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